lunedì 26 maggio 2014

Altro giro, altra corsa

Europee 2014.
Prima un po' di numeri: hanno votato quasi il 60% degli aventi diritto, molto pochi e non essendo periodo di mare questa è un'astensione volontaria e non di convenienza.
Faccio il paragone con le politiche del 2013 e non userò le percentuali, dato che il dato dell'affluenza è molto diverso (58% vs 75% di allora). Il PD guadagna 2 milioni e mezzo di voti, tantissimi; il M5S ne perde 3 milioni, un'enormità; FI, prima PdL, ne perde altrettanti 3 milioni; la Lega ne guadagna 200 mila; Fratelli d'Italia 250 mila, ma in entrambi i casi sono sempre una miseria in termini assoluti; tutti gli altri sono sostanzialmente spariti o rimasti con i propri voti invariati.
Quello che colpisce a prima vista è il crollo del Movimento 5 stelle, a mio avviso hanno pagato l'anno di chiusura e di eterna contestazione: i voti presi lo scorso anno erano un po' del PD e un po' del PdL, è evidente che una parte di quelli del PD sono ritornati a votarli.
L'effetto Renzi per ora sta pagando in termini di consenso, hanno riportato a casa un po' dei voti persi a favore del M5S e convinto gli indecisi.
La scomparsa politica di Berlusconi ha messo in chiaro quello che si sapeva da 20 anni a questa parte: finito lui, finisce anche il suo partito, ma dai pochi consensi presi da Fratelli d'Italia, la strada per costruire un centrodestra credibile è ancora lunga.
Se il M5S vuole riprendere consensi, deve smetterla di alzare le barricate, alla lunga gli italiani si stancano delle chiacchiere e degli scontri: siamo un popolo di intrallazzatori, non è nella nostra cultura fare i duri e puri, anche se a parole ci piacerebbe tantissimo. Piuttosto, si facciano vedere di più in Tv (e l'emorragia di voti è stata limitata solo perché da diversi mesi abbiamo cominciato a vederli in faccia in tv gli esponenti di spicco del movimento) e la smettano di cavalcare l'onda del sensazionalismo: il popolo si è assuefatto ormai ai vari "guardate cosa fa il deputato x", "vedete cosa succede alla camera", inoltre viene data troppa visibilità a certi idioti che gli da solo una cattiva pubblicità.
Su Renzi sono molto scettico, non mi è piaciuta la sua scalata ai vertici del partito, non mi piace la sua estrazione democristiana e nemmeno le sue bugie, ma prima di bocciarlo definitivamente voglio vederlo all'opera sia in Italia che in Europa, ma il tempo passa e ancora siamo a tante parole ma pochi fatti.
Nel resto d'Europa hanno votato contro questo assetto europeo, contro questa politica economica, contro questa Germania e sostanzialmente contro questa Unione che porta pochissimi benefici al popolo.
Noi ovviamente, visto che siamo in perenne ritardo sulle cose, ci alleiamo adesso con la Germania (quando era invece il momento di farlo, la chiamavamo "culona inchiavabile") che il disastro sembra alle porte.
Mi ricorda qualcosa, spero di sbagliarmi...
Aspettiamo gli eventi, anche se la sensazione di volersi trovare in un altro posto è grande.

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