mercoledì 27 marzo 2013

Paese sull'orlo di una crisi di nervi\3

Premessa: ho votato 5 stelle, ma non mi reputo un loro elettore.
Preferisco avere sempre un pensiero indipendente e scegliere di volta in volta chi o cosa si avvicina di più alle mie idee.
Oggi ho letto un pensiero di Salvatore Borsellino, che rispecchia abbastanza bene il mio.
Lo riassumo:

"Non mi sognerei mai, oggi, di lanciare un analogo appello per spingere qualcuno di loro a votare la fiducia a Bersani e questo per due motivi. Il primo è che io stesso avrei dei forti dubbi a dare il voto ad un partito che negli ultimi venti anni non ha mai fatto una vera opposizione ai governi guidati da Berlusconi, e per dimostralo basta citare il discorso di Violante alla Camera nel quale disse che Berlusconi sapeva benissimo come un governo di sinistra non gli avrebbe mai tolto le televisioni e non avrebbe mai fatto una legge sul conflitto di interessi. [...]Il secondo è che ritengo che i grillini, indipendentemente dalla guida , sicuramente molto accentratrice del loro leader, hanno un forte spirito di appartenenza al movimento, della democraticità delle decisioni che prendono al loro interno, e se hanno deciso internamente, come hanno deciso, di non votare la fiducia a Bersani, non ascolterebbero sicuramente chi dall'esterno, come me, li dovesse spingere a fare al contrario. [...] Qualche giornalista mi ha chiesto, semmai, cosa farei al loro posto. Ho risposto che farei come sta facendo il movimento in Sicilia e come loro, mi risulta, sarebbero disponibili a fare anche in parlamento, cioè valutare provvedimento per provvedimento e votarlo o meno se coincidente o meno con il loro programma e i loro obiettivi. Ma all'Assemblea Siciliana non esiste il meccanismo della fiducia, al Parlamento nazionale si, e questo credo sia per loro un ostacolo insormontabile.Io, che ho una mentalità anche molto pragmatica, voterei la fiducia e poi, alla prima occasione, non la confermerei se la linea del governo fosse, nel complesso, diversa da quella da loro auspicata. Ma questo è soltanto quello che farei io. Loro credo vogliano fare venire a galla fino in fondo le contraddizioni di questo sistema di partiti, di questa classe politica, di questo finto bipolarismo, di questo sistema di potere ormai al collasso.E forse non hanno tutti i torti, prima di ricostruire occorre spazzare via le macerie."
Mi trovo sostanzialmente d'accordo: fossi stato in loro avrei dato una fiducia su quei punti in comune e al primo sgarro avrei fatto saltare il banco. Ma io non sono loro, non li ho votati per fiducia cieca nel loro programma, non sono state le mie idee a farli arrivare fin li, per cui non mi sento in diritto di dire se stanno sbagliando o meno.
Si prendono le responsabilità delle loro scelte e se si andrà a votare nuovamente si saprà se questa decisione gli avrà portato dei vantaggi o meno.
Concludo, la fiducia bisogna meritarsela con le parole e le azioni fatte in passato, non con le promesse del futuro.

domenica 24 marzo 2013

Two is megl che uan

Una (non tanto) vecchia pubblicità di un gelato bigusto recitava proprio così, in un inglese maccheronico.
Il senso però si capisce e non posso fare altro che condividerlo amore mio: Due è meglio di uno!
E ora viaggiamo per il terzo!


sabato 23 marzo 2013

Come quando andavo a scuola

Parlo del Papa, quello nuovo.
A quanto pare la persona di Jorge Bergoglio era già stata sfiorata dallo Spirito Santo nel 2005, che invece poi optò per colui che divenne Benedetto XVI.
Qui prevale il mio agnosticismo, per cui solo Dio sa del perché di quella scelta, se poi 8 anni dopo è stato scelto proprio il secondo arrivato all'ultimo conclave.
Ma ritorniamo in tema.
In questi primi giorni di pontificato, sembra che il Vaticano sia scosso da una ventata di novità, umiltà e riavvicinamento ai fedeli, soprattutto quelli più emarginati, cose che tra l'altro Cristo ha detto e fatto a chiare lettere, come riportato nei Vangeli.
Assistiamo quindi a croci di legno, in luogo di quelle d'oro, esortazioni ad elargire ai poveri i soldi che dovrebbero essere spesi per una eventuale visita a Roma da parte dei suoi connazionali, ed un riavvicinamento proprio fisico del Papa con le persone che gli stanno accanto.
Tutto bellissimo, oserei dire.
Ma la mia riflessione è: se il conclave è riuscito ad eleggere questo cardinale di ormai 76 anni, con queste qualità umane, perché non è riuscita a farlo anche prima?
Perché ha aspettato che tutto il Vaticano fosse travolto dagli scandali? E tra preti pedofili e maggiordomi spioni ce ne sono stati tanti da far perdere le forze anche ad uno tosto come Ratzinger!
Sembra come quei ragazzi che a scuola "sono intelligenti ma non si applicano", perché si vede che quando si impegnano sanno fare cose eccellenti, ma devono essere spronati tanto prima di riuscirci!
Proprio come me quando andavo a scuola...

venerdì 8 marzo 2013

No woman no cry

Oggi è l'8 marzo, in questa data, fin da bambini, ti insegnano che è la "festa delle donne", che si regala la mimosa e che bisogna sempre ricordarsi che le donne hanno uguali diritti degli uomini.
Tutto giusto, ma.
Ma.
Ma perché una volta cresciuto l'unica cosa che si ricorda è di dare la mimosa e far finta di trattare la donna come tua pari?
Io, da uomo, non ci sto! La donna la tratto da mia pari ogni giorno, con i pro e i contro che ciò comporta. E niente mimosa, puzza!
Poi una considerazione: non me ne frega niente che utilizziate la sera dell'8 marzo per mettervi in tiro e dimostrare alla società che siete emancipate, sappiate solo che suscitate il pensiero opposto.
Se vi sentite emancipate, snobbate la parte "commerciale" di questa pseudo-festa: approfittate della ricorrenza per marcare le differenze sociali che ci sono ancora con gli uomini.
Perché se usate l'8 marzo per andare in comitiva tutte assieme a prendere una pizza senza essere giudicate con sorrisini, non siete emancipate: siete omologate!

Infine voglio dedicare le ultime 2 righe alla mia donna, colei che mi sta affianco anche nei momenti brutti, perché è fin troppo facile stare assieme quando tutto è rose e fiori.
Tu che la pensi come me sull'8 marzo, sappi che sei più donna di quanto pensi. Sei tutto quello che si può ammirare in una donna: bella intelligente, spigliata, fiera e caparbia. Aggiungo che sai pure guidare!
Si, ti amo, mia donna.

giovedì 7 marzo 2013

Paese sull'orlo di una crisi di nervi\2

Contro.
Premetto che ho votato per il movimento e che allo stato attuale delle cose "sto matrimonio non s'ha da fare".
Vivaddio siamo ancora in democrazia e il Parlamento, seppur acciaccato, è tutto li nella sua interezza. Cosa voglio dire? Il processo di cambiamento di una società è sempre lento, anche se inesorabile, se veramente il M5S vuole cambiare la società deve cogliere quest'opportunità storica e cominciare ad entrare in un governo che è figlio della vecchia politica che vuole abbattere; il tempo dei proclami e dei vaffanculo è finito, ora siete li e dovete dimostrare di non essere solo fumo.
Non è detto che l'occasione si ripeta, soprattutto con i numeri che ha adesso.
Dal Piddì la mano è stata tesa, sono stati stilati dei punti in comune su cui lavorare; poi, un giorno, se loro dovessero salire al governo da soli, possono far fare un passo avanti a quei punti!
E' prioritario cambiare sta porcata di legge elettorale, in modo da proteggere il Paese da futuri governi di minoranza o comunque traballanti.
Il movimento pensa veramente che alla prossima tornata elettorale avranno i numeri per governare da soli? Io penso che il malcontento che finora li ha sostenuti li travolgerà, la Piazza è facile a mutare simpatie.
Finora hanno fatto bene a tenere duro, dai piagnistei dei primi giorni si è passati ad 8 punti sulla carta, tenga ancora qualche giorno, giusto per ottenere qualcosa in più di una manciata di punti su un foglio. Ma poi basta, la corda a forza di tirarla si spezza, e se si spezza e si va a rivotare si rischia che col moncherino che rimane ti ci impicchi...

Paese sull'orlo di una crisi di nervi.

Pro.
Siamo al delirio più completo; c'è una caccia mediatica al grillino senza precedenti.
Causa l'estrema trasparenza dei partecipanti al M5S, si sta assistendo in questi giorni a qualcosa mai visto in Italia. Non godendo di opportuna copertura mediatica e relativo favoritismo, si spulcia qualunque cosa facciano e dicano. Si decontestualizza ed estrapola quello che dicono in modo da irriderli e metterli alla berlina, per poter poi dimostrare che quando dicevano che questi erano giovani ed inesperti avevano perfettamente ragione.
Ma si guarda la forma per tralasciare la sostanza: quanti altri parlamentari hanno una propria presentazione on line che sia spontanea e non costruita in uno studio televisivo (e l'immagine di silvioberlusconi con alle spalle la libreria finta e sulla scrivania la foto di famiglia, la seconda, è scolpita nella storia della politica e della tv italiana); a quante riunioni di partito on line abbiamo assistito finora? Quanti capi di partito tengono un blog da anni in cui scrivono di tutto e cercano di tenere un rapporto quasi diretto col proprio elettorato?
Credo che il M5S sia un bellissimo laboratorio politico in cui si stanno sperimentando nuove forme di comunicazione tra eletti ed elettori; ovviamente in qualunque laboratorio che si rispetti parecchi esperimenti vanno male, ma già il fatto stesso che ci sia voglia di provare a cambiare qualcosa è positivo!
Seguano l'esempio anche gli altri partiti, anziché stare a criticare ogni cosa per partito preso!
Il Piddì e tutti i piddìni, da 10 giorni ormai, stanno facendo di tutto per avere l'appoggio, vitale, del M5S per poter governare, senza capire che sta fiducia devono sudarsela! In campagna elettorale, il movimento ha sempre sostenuto di mandare tutti a casa i componenti della vecchia politica con i loro modi di malaffare, come pretendono che ora questi gli diano la fiducia? Come ci si può fidare di un partito che in tutti questi anni non è stato capace di fare opposizione, e quando ne ha avuto l'occasione non ha manco saputo governare?
Si comportano come quei ragazzini che hanno bisogno di un paio di compagni per poter giocare a calcetto e, dopo aver detto peste e corna di loro, adesso pestano i piedi per averli in squadra e poter cominciare la partita!
Ancora, in 20 anni di berlusconismo, non avete capito che più si attacca un personaggio, più l'italiano medio parteggia per lui? in 20 anni a quello la gli avete detto di tutto (spesso anche a ragione) e in 20 anni gli italiani lo hanno votato sempre (anche perché da chi gli andava contro non c'era mai una politica seria), adesso il bersaglio è il movimento, calunniandone le ideologia, i metodi, gli abiti, il linguaggio e tutto ciò che gli gira attorno, senza capire che stanno cadendo nello stesso errore fatto col titolare del lemma "conflitto di interessi".
Lasciateli stare, fate le vostre proposte, svecchiatevi. E vincerete voi, loro e soprattutto noi!