venerdì 6 giugno 2014

Che due marò!

Non se ne può più della vicenda di sti due militari in India, veramente.
Da una parte ci sono questi che hanno ammazzato due pescatori scambiandoli per pirati e devono ancora essere giudicati a più di 2 anni di distanza. Ci sono dei conflitti diplomatici che coinvolgono mezzo mondo, ma tutto quello che sappiamo fare qui in Italia è piagnucolare per riaverli indietro, come se fossero innocenti.
Poi c'è l'India che pretende di giudicarli come terroristi, che detta così sembra solo che vogliano buttarla in caciara perché non hanno nessun appiglio legale a proprio favore.
Nel Belpaese si fa a gara a chi spara la stronzata più grossa: l'ultima moda è quella di riportare servizi dall'India dove si vuole sottintendere che sia un popolo di stupratori e di pazzi che impiccano le proprie donne: ora, riflettiamo un momento, sono una nazione da 1 miliardo di abitanti, 1/6 della popolazione mondiale, lo riscrivo, UN MILIARDO, se prendessimo una comunità di 1 miliardo di persone a caso secondo me troveremo ben peggio che impiccagioni e stupri! E voglio solo ricordare che fino a 20 anni fa da queste parti si squagliavano bambini nell'acido e si facevano saltare per aria dei magistrati col tritolo. E  noi siamo a malapena 60 milioni, non 1 miliardo che manco so a momenti con quanti zeri si scrive!
L'ultima che ho letto è stata quella di impegnarsi alla stessa maniera per riportare a casa Dell'Utri e Cesare Battisti e giudicarli qua: ok, tutto giusto, ma perché mischiare capra e cavoli?
Non ne posso più, veramente.

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